Il 17 aprile 2025 è stato adottato un provvedimento normativo di grande rilievo per il sistema della prevenzione nei luoghi di lavoro: un nuovo Accordo in sede di Conferenza Permanente tra Stato, Regioni e Province Autonome, finalizzato a ridefinire la disciplina della formazione obbligatoria in materia di salute e sicurezza. Tale Accordo rappresenta un intervento normativo atteso da tempo, in attuazione di quanto stabilito dalla Legge 215/2021, che aveva previsto l’adozione di un testo unico in materia formativa entro la metà del 2022.
Questo nuovo Accordo sostituisce completamente gli Accordi del 21 dicembre 2011 e del 22 febbraio 2012, superandone i limiti e rendendo omogeneo il sistema della formazione prevista dal D.Lgs. 81/2008. L’intento è quello di semplificare, aggiornare e coordinare le prescrizioni vigenti, garantendo un approccio più sistemico ed efficace all’adempimento formativo delle varie figure coinvolte nel sistema aziendale di prevenzione e protezione dai rischi.
Campo di applicazione dell’Accordo
L’Accordo si rivolge a un ampio numero di soggetti, ponendo l’attenzione sulle principali figure individuate dal D.Lgs. 81/08 e dalle normative collegate. I destinatari delle disposizioni sono:
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lavoratori, preposti e dirigenti, secondo l’articolo 37 del Testo Unico;
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datori di lavoro che intendono svolgere direttamente le funzioni del Servizio di Prevenzione e Protezione (art. 34 D.Lgs. 81/08 );
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addetti e responsabili SPP (art. 32 D.Lgs. 81/08 );
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coordinatori per la progettazione e l’esecuzione dei lavori nei cantieri temporanei e mobili (art. 98 D.Lgs. 81/08 );
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soggetti operanti in ambienti confinati o con sospetto inquinamento, come definito dal D.P.R. 177/2011;
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operatori che utilizzano attrezzature che richiedono un’abilitazione specifica (art. 73, comma 5 D.Lgs. 81/08 );
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soggetti con funzioni di responsabilità nelle imprese affidatarie attive nei cantieri (art. 97 D.Lgs. 81/08 ).
Quali sono le principali innovazioni introdotte?
Il nuovo impianto normativo introduce rilevanti modifiche sia sul piano organizzativo sia su quello contenutistico, tra cui:
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la definizione precisa della durata minima, dei contenuti e delle modalità di erogazione dei percorsi formativi;
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l’introduzione obbligatoria di una verifica finale dell’apprendimento per tutte le tipologie di corsi, compresi quelli di aggiornamento;
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l’adozione di criteri di valutazione dell’efficacia della formazione erogata, da realizzarsi anche durante la normale attività lavorativa;
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il rafforzamento del ruolo dei preposti nella vigilanza sull’effettiva applicazione delle misure formative e di sicurezza;
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l’eventuale utilizzo di sistemi digitali per la tracciabilità dei percorsi formativi, a garanzia di maggiore trasparenza.
Quale è l’iter procedurale e i prossimi sviluppi?
L’adozione dell’Accordo è il risultato di un percorso tecnico-istituzionale articolato, avviato ufficialmente nell’autunno 2024 e conclusosi con la condivisione del testo nella seduta del 17 aprile 2025. Il provvedimento diventerà pienamente operativo solo dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, momento a partire dal quale imprese, enti formatori e soggetti coinvolti dovranno conformarsi alle nuove previsioni.
Quali sono le conseguenze operative per le aziende?
Le imprese saranno chiamate ad aggiornare le proprie procedure formative, ridefinendo i contenuti dei corsi, i tempi di erogazione, le modalità di verifica e i sistemi documentali collegati alla formazione. Sarà fondamentale pianificare per tempo le attività di aggiornamento, tenendo conto dell’obbligo di valutare l’efficacia dell’apprendimento nel tempo, anche in relazione all’evoluzione dei rischi aziendali e all’introduzione di nuove tecnologie o processi produttivi. Le modifiche riguarderanno anche la formazione in ambito cantieristico, imponendo nuovi standard minimi per le imprese affidatarie.
L’Accordo del 17 aprile 2025 rappresenta una tappa fondamentale nel percorso evolutivo del sistema normativo in materia di sicurezza. L’unificazione e la sistematizzazione dei requisiti formativi costituiscono un passo avanti per la diffusione di una cultura della prevenzione realmente efficace, basata su competenze consolidate e costantemente aggiornate. La coerenza tra contenuti, verifiche e applicazione pratica del sapere acquisito sarà il fulcro su cui poggerà il nuovo assetto formativo.
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Autore
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Francesca Quintavalle, copywriter e curatrice del progetto editoriale di MODI SRL di Mestre e Spinea (Venezia), si occupa della redazione di articoli tecnici e contenuti SEO per i blog aziendali e per i canali social. Da anni segue la comunicazione di MODI Srl su temi legati alla sicurezza sul lavoro, alla formazione, ai sistemi di gestione e alla privacy.

